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giovedì 15 settembre 2016

Casalinga a tutto acceleratore

Sono passati ben 10 anni dal fatidico giorno in cui ho dovuto decidere di rimanere a casa con i miei pupetti 24 ore non stop.
Ricordo perfettamente l'angoscia del periodo in cui ho cercato di convincermi che fosse la soluzione migliore, che in fin dei conti sarebbe stato meglio per tutti, che avrei potuto dedicarmi totalmente ai mie cari senza corse e affanni e che “mille altre scuse più o meno plausibili”. In realtà io non volevo, non riuscivo a convincermi, non ce la facevo a rassegnarmi.
Come potevo da un lavoro dinamico come responsabile delle risorse umane, responsabile della sicurezza e qualità, insomma un lavoro che implicava di incontrarmi e confrontarmi con davvero tante teste e persone, finire a responsabile solo di casa mia e solo di me stessa?
Lo ammetto: mi sentivo soffocare!
Certo mio marito aveva un lavoro che ci poteva mantenere senza problemi, non mi sarebbe mancato nulla dal punto di vista materiale ma mi sarebbe, di sicuro, mancata la cosa più importante: l'aria.
Io ho bisogno di rapportarmi con gli altri proprio come ho la necessità vitale di respirare.

Comunque dopo lunghi mesi di decisioni e ripensamenti, mi sono ritrovata a consegnare la fatidica lettera di dimissioni. Non potevo crederci, cosa stavo facendo?

Non so se tu mi capisci, se hai vissuto una situazione come la mia.

Quel mattino presi la mia piccola di solo un anno e mi diressi verso l'ufficio, l'auto proseguiva da sola mentre il mio piede poco convinto premeva sull'acceleratore. Lei viaggiava in avanti ma il mio corpo frenava e urtava contro il sedile per retrocedere.
Mentre guidavo, mia figlia da dietro attirava la mia attenzione, mi faceva tante smorfie e sorridevo. Aveva, ha tutt'ora, due occhioni meravigliosamente profondi, scuri, determinati e simpatici.
Tutto sommato, iniziai a pensare, non sarebbe stato male passare tutto il tempo in sua compagnia e delle altre due pesti, di 6 e 3 anni.
Proprio per loro tre avevo maturato questa scelta di rimanere a casa, per seguirli direttamente e per evitare i mille giri, di consegna a scuola, trasporto dalle eventuali baby sitter di turno, o di ricerca del nonno che potesse rattoppare qualche buco in caso di malattie o imprevisti. E poi diciamoci la verità i figli crescono in fretta e il tempo speso con loro non tornerà più, iniziavo a sentirmi una privilegiata in fin dei conti, potevo scegliere liberamente di stare a casa con i miei piccoli...
“ Ma si dai” mi dissi “ tra due o tre annetti, ricomincio a lavorare” ed entrai a consegnare la mia lettera un tantino più rilassata e convinta.

Come dicevo sono passati ben 10 anni e sono ancora qui a fare la casalinga, madre, moglie full time ma nel frattempo ho fatto tantissime esperienze, ho seguito corsi per approfondire i miei interessi, che avevo dovuto accantonare per via della mancanza di tempo, sono cresciuta come persona, mi sono responsabilizzata ulteriormente, sono riuscita a dedicare tempo alle mie amicizie e a me stessa e ora sono felice, appagata, soddisfatta di quella scelta fatta dieci anni fa.
Ho capito che fare la casalinga ti apre un mondo di possibilità, anche sociali ed economiche se lo desideri veramente. Ti dà la facoltà di scegliere, di vagliare, di muoverti liberamente.

Mi sono ritrovata nei panni della madre in carriera e ci stavo a pennello ma poi quando ho indossato l'abito della mamma casalinga mi sono vista altrettanto affascinante e appagata.

“Va bene” mi dirai “ e quindi, dove vorresti arrivare?”

Te lo spiego subito ;O) cosa sta frullando nella mia mente: ho aperto questo blog per farlo diventare un contenitore di spunti, idee, supporto per tutte le donne, casalinghe impegnate in esclusiva tra le mura domestiche o lavoratrici in itinere e sempre di corsa tra casa e lavoro.
Un angolo che possa essere di aiuto anche solo per strappare un sorriso o un “ah meno male che non sono l'unica!”

Un posticino tra sole donne, tutto in rosa ma anche fucsia, arancione, verde, azzurro, blu perchè noi donne abbiamo sempre una soluzione a tutto e sappiamo affrontare la vita sempre con lo spirito nuovo di chi vuole capire, andare avanti per noi o per i nostri cari.
Un angolo dove scambiare esperienze, prendere spunti e partire sempre con la giusta marcia e il piede deciso su quell'acceleratore, che a volte non vorremmo premere ma che con coraggio e un pizzico di sana pazzia riusciamo a controllare.

Fammi sapere cosa ne pensi e se hai idee per partecipare, sarei molto felice di condividerle.
A presto!!


Foto da google



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